E’ un giorno di lutto per il calcio italiano che dice addio quest'oggi a Giuseppe Meazza (NELLA FOTO IN ALTO), leggenda italiana del pallone. Inizia a giocare sui campi milanesi in tenera età e a diciassette anni, fa già parte di una grande squadra, l'Inter. Nel 1930 esordisce nella Nazionale di Vittorio Pozzo e nella partita contro la Svizzera, segna due delle quattro reti che decretano la vittoria degli Azzurri. Ma la partita che lo consacra fuoriclasse è quella giocata l’11 maggio a Budapest, contro l’Ungheria: segna tre dei cinque gol che umiliano la nazionale magiara:cinque a zero è il risultato. Una vera impresa che avrà un’enorme eco. La partita, seguita alla radio da un pubblico incredulo, rappresenta un momento di svolta per il calcio, non più vassallo delle scuole mitteleuropee, e Meazza è l'eroe di tutti gli sportivi italiani. Alla sua morte gli viene intitolato lo stadio milanese di San Siro.
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