domenica 4 marzo 2018

LA MORTE DI DAVIDE ASTORI (04/03/2018)

Di Giampaolo Carboni.

Un autentico fulmine a ciel sereno ha colpito il calcio italiano ed internazionale quest'oggi. Il capitano viola Davide Astori (NELLA FOTO IN ALTO) con quattordici presenze ed una rete in azzurro, è stato trovato morto nella camera dell'albergo "La di Moret" a Udine dove si trovava con la squadra per giocare alla Dacia Arena. Il difensore trentunenne probabilmente è deceduto nel sonno, forse per un arresto cardiocircolatorio. La partita Udinese-Fiorentina è stata rinviata, così come Genoa-Cagliari delle dodici e trenta e tutto il resto del programma di Serie A e B di oggi e domani. Astori lascia una compagna l'attrice Francesca Fioretti ed una figlia, Vittoria di due anni. È cresciuto nel vivaio del Milan, nella sua carriera ha vestito anche le maglie del Cagliari (2008-2014) e della Roma (2014-2015). Il capitano stava per rinnovare il contratto con la società viola addirittura Andrea Della Valle ha detto che domani sarebbe stato in programma un incontro in tal senso tra le due parti.

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AGGIORNAMENTO DEL 01/02/2021

È vero che le aritmie cardiache rilevate nei controlli di routine svolti da Davide Astori avrebbero consigliato esami più approfonditi come l’holter cardiaco. Ma anche questo esame, purtroppo, difficilmente avrebbe potuto rilevare la cardiomiopatia aritmogena biventricolare di cui soffriva il capitano della Fiorentina. La morte di Davide Astori non avrebbe potuto quindi essere evitata. Commenta per primo Sarebbe questa, secondo l’agenzia Ansa, una delle conclusioni emerse dalla perizia disposta dal gup Angelo Antonio Pezzuti per fare luce sulle cause della morte di CONTINUA A LEGGERE QUI

AGGIORNAMENTO DEL 04/02/2021

Francesca Fioretti, ex compagna di Davide Astori, era oggi in aula a Firenze per l'udienza in Tribunale nella quale è stata discussa la perizia disposta nell'ambito del procedimento per omicidio colposo che vede imputato l'ex direttore della medicina sportiva dell'ospedale di Careggi, Giorgio Galanti: "È stata un'udienza significativa. Ho fiducia nella giustizia e il 2 aprile sarò di nuovo qua" ha detto uscendo dal Palazzo di Giustizia di Firenze. Nel corso della sessione mattutina del procedimento sono stati ascoltati i due tecnici che hanno redatto la perizia disposta dal giudice, secondo le quale la morte del giocatore non CONTINUA A LEGGERE QUI

AGGIORNAMENTO DEL 04/03/2021: LA LETTERA DI SAPONARA AD ASTORI NEL TERZO ANNIVERSARIO DELLA SUA SCOMPARSA

«Ricky, hai visto? La La Land ha vinto l’Oscar. Chissà se lo merita davvero». «Non lo so Asto, ma appena esce in Italia ce lo dobbiamo vedere per forza. E lo giudichiamo senza pietà, come sempre». «Va bene Ricky, vediamo se davvero si è meritato l’Oscar». Inizia così, con il ricordo legato a un film, la lettera di Saponara che poi continua: “Se penso alla vita che si ferma improvvisamente, che ti lascia senza fiato e si spezza senza chiedere il permesso, penso a questo momento. Perché Davide era arredatore di interni, esperto di cinema di nicchia, cuoco, amante delle serie tv, il classico tuttologo. Non c’era cosa che non conoscesse. Un tipo strano per il calcio, ma il mio tipo preferito. Come ripeteva sempre, lui si sentiva un designer che nel tempo libero diventava calciatore. Se penso alla vita che ti lascia senza lo spazio di recuperare il tempo perduto, penso a La La Land. Il film che avrei dovuto vedere con Asto, il film che ho visto da solo. Una sensazione di impotenza, di CONTINUA A LEGGERE QUI

AGGIORNAMENTO DEL 06/08/2021

"Con la sua condotta l’imputato ha impedito l’accertamento della malattia, avendo omesso il primo necessario atto”. Un altro iter diagnostico avrebbe potuto salvare la vita di Davide Astori. Sono queste le motivazioni della sentenza con cui il gip Angelo Antonio Pezzuti ha condannato, con rito abbreviato, a un anno (pena sospesa) il medico sportivo Giorgio Galanti, accusato di omicidio colposo per la morte del capitano della Fiorentina, avvenuta dopo un arresto cardiaco dovuto a una cardiomiopatia aritmogena. Nelle motivazioni il gip sostiene che i segnali di una cardiomiopatia erano presenti dal 2016 e che il professor Galanti avrebbe commesso "un errore diagnostico" decidendo di CONTINUA A LEGGERE QUI


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